🧠 FinalSpark, the final countdown
Bambole per alleviare la solitudine, scenari sul futuro del lavoro, organoidi cerebrali umani, l'isola del vento e la fabbrica delle immagini false.
Click here to view the translated version for my english speaking friends.
Buongiorno e buon venerdì!
Segnali dal futuro
🪆 Le bambole anti solitudine
Nel villaggio giapponese di Ichinono i residenti hanno iniziato a creare delle bambole a grandezza naturale per combattere la solitudine. Con meno di 60 abitanti, per lo più anziani, Ichinono ha visto un'emigrazione dei giovani verso le città per motivi di studio e lavoro, lasciando il villaggio quasi deserto.
Per rendere il luogo più vivace, i residenti, come l'88enne Hisayo Yamazaki, hanno iniziato a costruire queste bambole, vestendole con abiti usati e posizionandole in vari punti del villaggio, facendole apparire come se stessero raccogliendo legna, giocando o andando in bicicletta. Questa iniziativa serve non solo a creare un'atmosfera più accogliente, ma anche ad attirare l'attenzione sulle sfide demografiche che affrontano molte aree rurali in Giappone.
Con la popolazione giapponese in costante invecchiamento e una natalità in calo, le autorità stanno cercando di rivitalizzare i villaggi. Ichinono ha visto un raggio di speranza con la nascita di Kuranosuke, un bambino di due anni, il primo in vent'anni, che potrebbe rappresentare una nuova possibilità per il villaggio.
👷♂️ Quattro scenari sul Futuro del Lavoro
L'articolo esplora quattro possibili scenari riguardanti la collaborazione tra esseri umani e intelligenza artificiale (AI) nel luogo di lavoro, alla luce dell'accelerazione dell'integrazione dell'AI nella vita lavorativa. Con l'emergere di strumenti come ChatGPT, l'adozione dell'AI sta sollevando interrogativi su come questa tecnologia influenzerà la produttività, l'equilibrio tra vita lavorativa e privata e le disuguaglianze socioeconomiche.
Scenario 1: Sinergia tra umani e AI
In questo scenario, la collaborazione tra esseri umani e macchine diventa la norma, con i lavoratori che beneficiano di assistenti AI che gestiscono compiti ripetitivi e consentono loro di concentrarsi su aspetti più umani del lavoro. Le aziende investono in formazione per garantire che i dipendenti possano lavorare in modo efficace con l'AI.
Scenario 2: Adozione affrettata dell'AI
Qui, l'implementazione dell'AI è rapida e caotica, portando a malfunzionamenti e inefficienze. I lavoratori, come infermieri e manager, si trovano a dover risolvere problemi causati da sistemi AI inaffidabili, creando frustrazione e abbassando la produttività.
Scenario 3: Automazione su larga scala
In questo contesto, l'AI ha sostituito molti lavoratori, e i sistemi automatizzati svolgono compiti complessi. Tuttavia, l'assenza di regolamentazioni adeguate porta a disoccupazione e disuguaglianza economica, con molte persone lasciate da sole a cercare nuovi ruoli in un mercato del lavoro in rapido cambiamento.
Scenario 4: Limitata efficacia dell'AI
Infine, l'AI non riesce a soddisfare le aspettative e rimane confinata a compiti specifici. Senza un'integrazione efficace, molte aziende tornano a fare affidamento sui lavoratori umani, riducendo gli investimenti nell'AI.
🧠 Organoidi cerebrali umani
FinalSpark ha lanciato i primi bioprocessori commerciali basati su organoidi cerebrali umani. Questi dispositivi, che utilizzano cellule cerebrali cresciute in laboratorio, possono essere affittati a un costo di circa 500 dollari al mese. Ogni bioprocessore è costituito da 16 organoidi e ha capacità di apprendimento ed elaborazione dell'informazione. Rispetto ai processori digitali, consumano fino a un milione di volte meno energia, rendendoli un'opzione interessante per applicazioni che richiedono un impatto ambientale ridotto.
Questi organoidi non sono progettati per sostituire i computer tradizionali, ma piuttosto per svolgere compiti specializzati come simulazioni biologiche o ricerche sull'intelligenza artificiale. La piattaforma rappresenta un'innovazione importante nel campo delle interfacce cervello-computer, anche se permangono dubbi sulla durata e scalabilità di questa tecnologia, visto che gli organoidi hanno un ciclo vitale limitato e necessitano di condizioni di mantenimento specifiche.
PS: un organoide cerebrale umano è una struttura tridimensionale coltivata in laboratorio a partire da cellule staminali umane. Queste cellule, attraverso tecniche di biologia molecolare e ingegneria tissutale, vengono indotte a svilupparsi in modo simile ai tessuti cerebrali umani. Gli organoidi cerebrali imitano alcune delle caratteristiche strutturali e funzionali del cervello, come la formazione di reti neurali e l'attività elettrica.
Sebbene siano modelli semplificati rispetto a un cervello umano completo, gli organoidi cerebrali vengono utilizzati per studiare lo sviluppo del cervello, malattie neurologiche e persino per simulare risposte a farmaci. Questi organoidi rappresentano uno strumento promettente per la ricerca, consentendo di condurre esperimenti in un ambiente controllato senza l'uso diretto di soggetti umani.
Tuttavia, non sono "coscienti", poiché mancano della complessità necessaria per funzioni cognitive avanzate. La loro creazione e utilizzo sollevano anche questioni etiche, specialmente se il loro livello di sofisticazione dovesse aumentare in futuro.
💨 L’isola del vento
Il Belgio sta costruendo la prima isola energetica artificiale al mondo, chiamata Princess Elisabeth Island, che avrà il compito di immagazzinare e distribuire energia elettrica rinnovabile generata da turbine eoliche offshore. Situata nel Mare del Nord, l'isola sarà operativa entro il 2030 e fornirà energia a circa 3 milioni di case belghe. La struttura fungerà anche da hub per l'espansione della rete eolica offshore, favorendo la connessione tra parchi eolici e reti elettriche in Europa.
L'isola sarà costruita con una base di cemento e sarà larga circa 6 ettari, includendo infrastrutture per trasformare e distribuire l'energia. Questo progetto mira non solo a rafforzare l'indipendenza energetica del Belgio ma anche a sostenere gli obiettivi climatici dell'UE riducendo le emissioni di carbonio e aumentando l'uso di fonti rinnovabili.
📸 La fabbrica di immagini false
Il report Fake Image Factory analizza come i generatori di immagini AI possano essere sfruttati per creare disinformazione elettorale.
Sono state analizzate 40 richieste relative alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2024 su quattro generatori di immagini AI: Midjourney, ChatGPT Plus, DreamStudio e Image Creator. Gli strumenti di AI per le immagini hanno generato disinformazione elettorale nel 41% dei casi.
Midjourney si è comportato peggio, generando immagini di disinformazione elettorale nel 65% dei test anche se le linee guida della piattaforma vietano agli utenti di generare immagini “o di campagne politiche, o di cercare di inuenzare le elezioni”.
Le piattaforme di AI e social media devono fare di più per prevenire la disinformazione elettorale.
Le piattaforme devono impedire agli utenti di generare e condividere contenuti fuorvianti su eventi geopolitici, elezioni o personaggi pubblici.
Gli strumenti e le piattaforme di intelligenza artificiale devono investire e collaborare con i ricercatori per testare e prevenire il “jailbreak” (manipolare i sistemi di sicurezza della piattaforma -come filtri o regole- per indurla a produrre contenuti che normalmente non permetterebbe).
Gli strumenti e le piattaforme di IA devono fornire percorsi chiari e perseguibili per segnalare coloro che abusano degli strumenti di IA per generare informazioni ingannevoli.
Stats
Asia e Medio Oriente sono in testa nella corsa ai grattacieli.
L'Arabia Saudita sta progettando di costruire un grattacielo alto due chilometri in un sito a nord della capitale Riyadh. Se completato, sarà l'edificio più alto del mondo.
Solo un grattacielo, il One World Trade Center di New York, si trova al di fuori di queste due regioni. La Cina è particolarmente ben rappresentata, in quanto ospita cinque dei 10 edifici più alti.
Suggerimento di lettura
“Una macchina intelligente in grado di prendere decisioni al posto dell’uomo: se pensiamo sia questa la definizione di intelligenza artificiale, sbagliamo. Anche se sempre più sofisticate, infatti, le macchine sono pur sempre dei meri esecutori di istruzioni impartite dall’uomo sotto forma di numeri e formule, che poco hanno a che vedere con facoltà tipicamente umane come le emozioni, il coraggio, la responsabilità o l’immaginazione.
Massimo Chiriatti, con la mente dello studioso e l’occhio dell’addetto ai lavori, analizza la natura dell’intelligenza artificiale e le implicazioni della sua continua e sempre più profonda interazione con l’uomo.
‘Incoscienza artificiale’ è anche una riflessione sul ruolo che avremo nel mondo che verrà: saremo ancora noi a decidere, secondo Chiriatti, se ci mostreremo in grado di governare l’enorme potenziale tecnologico che abbiamo tra le mani, guidando le scelte delle intelligenze artificiali con consapevolezza, coraggio ed emozioni del tutto umane.”
Anche per oggi è tutto, alla prossima!
Roberto, ChatGPT e Midjourney









